SANTO NATALE
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi
Martedì
25 dicembre – Santo Natale del Signore
Dal vangelo
secondo Giovanni (Gv 1,1-5.9-14)
In
principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
Egli
era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di
lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la
luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno
vinta. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Era
nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha
riconosciuto.
Venne
fra i suoi e i suoi non lo hanno accolto.
A
quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli
che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da
volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
E il
Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo
contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal
Padre, pieno di grazia e di verità.
Spunto di meditazione e di preghiera personale: La riflessione sul Santo Natale, che
dovrebbe accompagnare come una melodia di fondo tutta l’Ottava, l’affidiamo a
S. Agostino, che descrive con parole mirabili quell’incontro definitivo fra
terra e Cielo che è l’Incarnazione: gli chiediamo un aiuto anche per ricordare
a noi stessi che non tutto inizia con noi (come la cultura dominante ci
suggerisce), ma che siamo inseriti in una Tradizione vitale e sempre feconda,
che è la fede celebrata, annunciata e testimoniata della Chiesa, Popolo di Dio
in cammino, Corpo di Cristo vivo nella storia.
Ecco qui una porta sempre aperta
per ritornare a sperare, per radicare meglio la nostra fiducia.
“Ridestati, uomo:
per te Dio si è fatto uomo. Svegliati, o
tu che dormi, destati dai morti e Cristo ti illuminerà. Per te, ripeto, Dio
si è fatto uomo. Saresti morto per sempre, se Lui non fosse nato nel tempo. Non
avrebbe liberato dal peccato la tua natura, se non avesse assunto una natura
simile a quella del peccato. Ti saresti trovato per sempre in uno stato di
miseria, se Lui non ti avesse usato misericordia. Non saresti ritornato a
vivere, se Lui non si fosse incontrato con la tua stessa morte. Saresti venuto
meno, se Lui non fosse venuto in tuo aiuto. Ti saresti perduto, se Lui non
fosse arrivato … Dopo aver detto: La
verità è sorta dalla terra, il Salmo (85, 12) aggiunge subito: E la giustizia si è affacciata dal cielo.
Questo affinché l'uomo debole non rivendichi [il merito della giustizia] a se
stesso e non dica sue [esclusive proprietà] queste cose; e, credendo che può
giustificarsi da solo … non rifiuti la giustizia di Dio. La verità perciò è
sorta dalla terra: Cristo, il quale ha detto: Io sono la verità, è nato da una vergine. E la giustizia si è
affacciata dal cielo: chi crede in colui che è nato non si giustifica da se
stesso, ma viene giustificato da Dio. La verità è sorta dalla terra: perché il
Verbo si è fatto carne. E la giustizia si è affacciata dal cielo: perché ogni
grazia eccellente e ogni dono perfetto discendono dall'alto. La verità è sorta
dalla terra, cioè ha preso un corpo da Maria. E la giustizia si è affacciata
dal cielo: perché l'uomo non può ricevere cosa alcuna, se non gli viene data
dal cielo”
(S. Agostino, Discorso n. 185)