Natività - Pinturicchio - Spello (PG)
Inizia stasera un nuovo anno
liturgico, e noi speriamo di rimanere qui ancora a lungo (ben al di là del 21
dicembre! Almeno per tutto il tempo natalizio, poi … poi vedremo, non mettiamo
limiti alla Provvidenza!) per edificarci a vicenda (non vorrebbe essere
questa una comunicazione “unilaterale”, anche se inizialmente forse lo sarà, e
men che mai “cattedratica”, ma per quanto possibile aperta alla condivisione,
vedremo il modo), da figli dello stesso Padre Celeste. Lo facciamo in
semplicità di cuore e senza pretese, con molta umiltà ma anche con la solida
certezza che ci viene dalla nostra fede, come ci incoraggiano S. Paolo, in
tante occasioni (p.es. in Col 3,16-17), e anche l’Autore della Lettera agli
Ebrei: «Badate, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso
e senza fede che si allontani dal Dio vivente. Esortatevi piuttosto a vicenda
ogni giorno, finché dura questo ‘oggi’,
perché nessuno di voi si ostini, sedotto dal peccato. Siamo infatti diventati
partecipi di Cristo, a condizione di mantenere salda sino alla fine la fiducia
che abbiamo avuto fin dall’inizio». Ecco, iniziamo oggi ad “esortarci a
vicenda”, in spirito di fraterna comunione e di condivisione della Speranza che
non delude
don Giuseppe
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