giovedì 6 dicembre 2012

Avvento - venerdì 7 dicembre


                       Prima settimana di Avvento




Venerdì 7 dicembre - S. Ambrogio
Dal vangelo secondo Matteo (Mt 9, 27-31)
In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!». Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!». Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi…


Spunto di meditazione e di preghiera personale: Essere cieco - come altre forme di grave infermità che condannano l’esistenza all’inabilità - è una tragedia inspiegabile, nella cultura del tempo di Gesù, una tragica beffa del destino o, per qualcuno, l’oscura conseguenza di qualche peccato occulto (cf. Gv. 9, 1-3). Essere cieco è non vedere la luce, non percepire i colori, le forme delle cose… non vedere il volto dell’altro, soprattutto. E’ vivere nella paura e nell’incertezza, ogni passo può diventare trabocchetto, ogni strada percorsa può rivelarsi insidiosa e fuorviante. Non assomiglia a questa condizione anche quella dell’uomo contemporaneo? E, spesso, pure la mia e la tua? “Avvenga di voi secondo la vostra fede!”: è la fede, l’atto di “appoggiarsi” all’agire di Dio, alla Sua persona, alla Sua sapienza, che riapre gli occhi, che ci restituisce il mondo in tutta la sua bellezza. 

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